17 marzo 2009

Nasce a Perugia Pipenet, il futuro del trasporto. E adesso il pacco te lo mando col tubo

Maurizio Troccoli • 16 marzo 2009 19:27

Il futuro del trasporto di merce leggera si chiama Pipenet. La rete di “tubi porta pacchi” è stata presentata questa mattina, a Bruxelles, nell’ambito della conferenza sul futuro dei trasporti “Hight level stakeholder conference on the future of trasport”. Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e commissario della Politica europea dei trasporti che ha incontrato gli ideatori di Pipenet Franco Cotana e Federico Rossi, docenti dell’Università di Perugia, ha definito questa rete come il “quinto sistema di trasporti del futuro”, dopo quello stradale, via mare, ferroviario ed aereo, destinato a collegare capillarmente l'Europa ad altissima velocità e “a trasportare merci leggere - dice Cotana - sostituendo numerosi e pericolosi tradizionali sistemi che sono anche causa di incidenti e di vittime della strada”.

Risparmio energetico ed economico

Oltre alla velocità il sistema Pipenet garantisce risparmio energetico ed economico: “La merce viaggerà ad una velocità che può raggiungere i 1500 km/h – aggiunge Cotana – mentre i consumi energetici, a parità di tonnellate di merce trasportate, risultano ridotti del 70 % rispetto alla strada, del 50% rispetto al trasporto ferroviario e del 90 % rispetto al trasporto aereo, con conseguente riduzione delle emissioni di Co2”. I costi di realizzazione dell'infrastruttura, successivi alle fasi di start up della tecnologia, sono inferiori al milione di euro al chilometro, estremamente ridotti rispetto alle altre infrastrutture di trasporto.

Nessun impatto ambientale

Il sistema può essere realizzato anche in superficie, in affiancamento ad opere esistenti riutilizzando infrastrutture già utilizzate quali tracciati stradali, ferroviari, ponti e gallerie. “Un’altra particolarità – spiega Rossi - è la possibilità della posa in opera sottomarina che potrebbe determinare collegamenti strategici su grandi distanze (esempio Palermo - Napoli - Genova, Bari - Ancona - Trieste, ecc). L’accordo per la realizzazione della rete Pipenet è stato siglato nel 2005, presso la sede di Finmeccanica, tra l’università degli studi di Perugia e l’Arnaldo Breda. Il prototipo è stato illustrato questa mattina ai rappresentanti dell’Unione europea che “ha finanziato – hanno specificato Rossi e Cotana - 500 mila euro per il primo stralcio di progetto che prevede il completamento di un tratto di 70 metri di tubi Pipenet, come campo prova, a Terni”. Il tubolare è dotato di capacità di propulsione, infatti presenta un motore elettrico lineare a sospensione magnetica con assenza di attrito aerodinamico, ottenuto mediante evacuazione dell’aria.

Come funziona

All’interno dei tubolari viaggiano delle capsule contenenti merci che possono arrivare fino a 50 chilogrammi di peso e 200 litri di volume, ovvero il 70% della merce che oggi viene trasportata sulle reti infrastrutturali convenzionali. “In una prima fase – chiarisce Cotana – il sistema Pipenet dovrà collegare i centri dei principali vettori di trasporto merci. Lo sviluppo della rete invece prevede lunghi collegamenti sia sottomarini che via terra, privi di impatto ambientale, di facile, economica e veloce realizzazione poiché il diametro del tubo è di circa un metro.

http://www.perugianews.it/it/tecnologia_pipenet_il_futuro_del_trasporto_e_adesso_il_pacco_te_lo_mando_col_tubo.html

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