28 novembre 2005

PROSCIUTTO E SALAME


O. e B. sono due interlocutori qualsiasi...

O. Posso entrare?
B. Prego entra pure.
O. Mmh! Che buon odore! Cosa stai cucinando?
B. Arrosto di maiale con uvetta, mele, pere, pinoli e spezie.
O. Wow! Dovrebbe essere buonissimo...
B. E’ buonissimo senza dovrebbe!:).
O. L’odore è eccezionalmente appetitoso…
B. Ti piace il maiale?O. Sì, molto.B. Strano animale non trovi?
O. Perché strano?
B. E’ sempre occupato a mangiare, mangia ogni cosa…
O. E’ nella sua natura.
B. Non sembra molto interessato alla qualità, è come uno spazzino…
O. Nei paesi lo fanno ingrassare con gli avanzi della casa…
B. Non proprio, forse una volta, oggi gli danno quei pastoni industriali…
O. Una volta sono andato con mio zio in Emilia a vedere un allevamento di maiali…
B. Come è stato?
O. Un allucinazione, vedere come li trattano, stipati a centinaia in strettissimi recinti…una puzza insopportabile…poi ho visto la macellazione, li fanno entrare in un passaggio strettissimo e poi li pungolano per farli arrivare al punto di macellazione, lì c’è un uomo che gli dà una scarica elettrica…E i maiali lo sanno che vanno a morire e urlando cercano di andare all’indietro per uscire…Mi ricordo che ad un certo punto sono scappato via piangendo…
B. Che cosa hai imparato da quella esperienza?
O. Che l’uomo non porta rispetto per nessuno.
B. Guarda, se prendiamo la vita del maiale come metafora, non ti sembra che essa contenga molte analogie rispetto alla condizione umana?
O. In alcuni aspetti sì…
B. Ma?
O. Non siamo trattati in modo così truculento!
B. Osserva, il maiale non sa cosa gli viene messo nel trogolo, giusto? Esso mangia ogni cosa con voracità non curante della provenienza del cibo, chi glielo fornisce e perché, giusto?
O. Ok.
B. Tu sai da dove viene il cibo chi te lo fornisce e perché? I pensieri di cui ti nutri per esempio! Sai cosa stai mangiando?
O. No, accidenti!
B. Nell’allevare i maiali si usa un criterio, s’investe tempo e risorse per poi ricavarne cibo, il maiale non conosce cosa si nasconde dietro alla cura dei suoi allevatori. Quando giunge il momento della macellazione…Non c’è più tempo per porsi domande, no?. L’umano che sembrava così pieno di attenzioni e di cure, prodigo affinché non mancasse mai il cibo nel trogolo, non era per amore verso il maiale che era così pieno di attenzioni, bensì per il futuro introito in denaro, realizzato dalla vendita della carne, prosciutti, salami, pancetta, cotica, setole…Come certamente sai del maiale non si butta via nulla!
O. Comincio a vedere un gioco che non mi piace per niente, lo stesso criterio che si usa per i maiali, lo si usa anche per noi umani. Viviamo così inconsapevoli che quando arriva la nostra ora non c’è tempo per riflettere sulla nostra vita…Moriamo così, impauriti e con la sensazione di essere stati fregati…Come dei maiali…"La vita è tutta una fregatura!"
B. Mi sembra di averla già sentita questa espressione:). Come ti senti ad essere un maiale d’allevamento?
O. Tutta la vita spesa a comprare questo e quello, non ci basta mai, il Market come un grande trogolo, dove vengono riversate cose su cose all’infinito e noi mangiamo, mangiamo, mangiamo, ingrassiamo, ci ammaliamo, invecchiamo e moriamo…Mi sento a disagio…
B. Non dimenticarti che anche dopo morto sei un buon business…
O. Non si butta via niente…Come con i maiali…Un’altra volta in gabbia! Mi viene da urlare!
B. L’arrosto è pronto! Si mangia!:)
O. Mi sembra che sia vietato il cannibalismo nei paesi civilizzati!:))
B. :))) Un giorno un asino stracarico di legna rientrando nella stalla, incontra un maiale che guardandolo con disprezzo gli dice: "Certo che fai una vita! Sempre a lavorare, il padrone non ti risparmia mica! Non ti invidio proprio!" E l’asino risponde: "Già, ma tu non mi sembri lo stesso maiale con cui ho parlato l’anno scorso!"

06 novembre 2005

Questa banda larga ci va stretta (1)

La vicenda del wi-fi, ossia dei collegamenti veloci ad internet trasmessi via radio, che dovrebbe arrivare a breve nelle case fabresi sta tingendosi sempre più di giallo.

Le questioni principali su cui si dovrebbe fare chiarezza:
  • è realmente la Silkglobal una società italiana?
  • la Silkglobal è una srl o una spa?
  • la Silkglobal è una società del gruppo finpresto?
  • siamo sicuri che la presenza di "antenne" il wi-fi nel centro storico (sito ritenuto più idoneo per la sua visibilità) non comporti gravi rischi per la salute delle persone che abitano lì?
  • perchè telecom non dovrebbe affrontare un investimento di 3200 euro ogni 48 potenziali utenti adsl a fabro e nei vicini comuni non ancora coperti dalla banda larga?

le risposte non so quando arriveranno e altre sono le questioni ancora aperte riguardo questa storia...

fine prima puntata

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