08 giugno 2006

Generation Maledition???























Lo scopo di questo articolo é quello di rendere giustizia alla nostra
generazione,
quella di noi nati agli inizi degli anni '80 (anno più,
anno meno),
quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori
valere oggi
20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propria fino a 50
anni.

Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco
sulla luna, non
abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il
referendum per
l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di
Italia '90.
Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non
abbiamo ideali,
mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di
quanto
sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti.

Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci
sentivamo
dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto, nonostante
quelli che
sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto tutto, e nessuno
glielo dice.

Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le
biglie, a
saltare la corda, a un-due-tre-stella, e allo
stesso tempo
i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai
parchi di
divertimento o aver visto i cartoni animati a colori.

Abbiamo indossato pantaloni a sigaretta, a zampa di
elefante e
con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con
bande bianche
sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca
le abbiamo
avute dopo i 15 anni.

Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi
e non Halloween,
quando ancora si veniva bocciati e siamo stai gli
ultimi a fare la Maturità

Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto
sorbirci
Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero
allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione).
Abbiamo pianto per
Candy-Candy,abbiamo riso con Spank, ballato
con Heather Parisi, cantato con Cristina D'Avena e imparato la
mitologia greca con Pollon.
Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne
contro la droga.Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del
lavoro come Co.Co.Co.
e quelli per cui non gli costa niente licenziarci. Ci
ricordano
sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non
avessimo vissuto
nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos'è il
terrorismo,
abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere
relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale;
siamo state le più giovani vittime di Cernobyl.

Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di
chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man,
odiamo Bill Gates e credevamo che
internet sarebbe stato un mondo libero.

Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di
Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in.
Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud
Spencer e Terence Hill.

Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e i Queen e gli
ultimi a usare dei gettoni del telefono.

Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca
Perduta.

Bevevamo il 7up e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le
Hubba Bubba erano male;
al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero
come resto. Siamo la generazione di Crystal Ball ("con Crystal
Ball ci puoi giocare..."),
delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini
Lego a forma di mattoncino,
dei Puffi, i Voltrons, Magnum P.I., Holly e Benji,
Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella,
He-Man, Lamù,
Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le
Micro-Machine, Big Jim e la splendida Barbie.


La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine
vanno insieme.
La generazione che non ricorda l'Italia Mondiale '82, e che ci
viene un riso
smorzato quando ci vogliono dare a bere che l'Italia di
quest'anno è la favorita...

L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il
portapacchi
della macchina all'inverosimile per andare in vacanza 15
giorni.

Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi:
viaggiavamo
in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza
air-bag;
facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da
classe turista.
Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di
medicinali con
chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco

protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di
ferro con gli
spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale.

Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e
quaderni,
tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli
spallacci imbottiti,
e tanto meno le rotelle!!

Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è
mai infettato.

Non avevamo Playstation 2,Xbox, videogiochi, Sky,dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però ce la spassavamo tirandoci
gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di
tutto; bevevamo
l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non
imbottigliata, che bevono anche i cani!
E le ragazze si intortavano inseguendole per toccar
loro il sedere e giocando al gioco della bottiglia o a quello
della verità,non in una chat dicendo :) :D :P

Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e
abbiamo
imparato a crescere con tutto ciò.
Tu sei uno di nostri? Congratulazioni......

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